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martedì 20 gennaio 2015

Genova, la Superba.

E quindi siamo arrivati (in effetti l'abbiamo anche lasciata...) a Genova.
Città di contraddizioni, con posti meravigliosi e orrori architettonici.
Ma comunque a me Genova piace, tanto (ad Abeona piace, come dice lei, così così). Non so come sia viverci, ma mi affascina tanto.
Mi sembra che ci siano persone ruvide, ma spesso molto piacevoli. E' chiaro, sono impressioni, ci siamo stati pochi giorni: che cosa mai si potrà capire di un posto in così poco tempo...
Un cruccio mi è rimasto: domenica volevamo andare a vedere una partita, del Genoa, allo stadio. Giocava con il Sassuolo, quindi non esattamente un big match... Ma comunque mi sembrava da fare e, anche se la Samp non è una squadra che mi sta antipatica, ero contento nel vedere che in casa giocava il Genoa.
Siamo andati alla biglietteria, abbiamo chiesto il prezzo (15 euro mi sembrava perfetto!), abbiamo detto: ok, due biglietti per la curva sud!
A quel punto il bigliettaio, che non riuscivo neanche a vedere attraverso la vetrata, mi ha chiesto i documenti. Quando ha visto che siamo emiliani (ma non sa che Bolognesi e Modenesi si odiano da sempre? Evidentemente no.,..) ci ha chiesto la tessera del tifoso.
Ora, non vado allo stadio da almeno 3/4 anni, l'Elena non ci è proprio mai andata...
Così, quando abbiamo detto che eravamo sprovvisti e che ignoravamo anche l'esistenza di una tessera del famoso, l'efficiente bigliettaio ci ha comunicato che non saremmo potuti entrare.
Peccato: rivedendo 90° minuto (o come si chiama adesso), abbiamo visto che la partita è finita 3 a 3 e il cronista ha riferito di una partita divertente.

Ma dicevamo di Genova... Chi volesse andarci dovrebbe andare per forza al cimitero Staglieno. Non pensavo che un cimitero potesse essere così affascinante e pieno di arte, neanche fosse un bellissimo museo a cielo aperto.             ...un po' di altre foto qui:    Cimitero Monumentale Staglieno
Tomba Pienovi

Angelo di Monteverde


E poi vabbè, alla Lanterna tocca farci un salto, anche se durante la settimana è chiusa.


Nel centro, poi, con tutti quei vicoletti, spesso frequentati da personaggi cantati da De Andrè, è davvero meraviglioso perdersi e magari andare a mangiare (ma solo alla sera, le persone che ci lavorano fanno la differenza...) all'osteria Mangiabuono: consigliato da Genovesi e lo consiglio anche io.

"Mangiabuono"

"Mangiabuono"
...le recensiioni  di: Mangiabuono

Il museo Galata mi ha lasciato emozioni contrastanti: mi è piaciuto e contemporaneamente mi ha fatto cagare. La simulazione della tempesta in 4d (dove il 4 è dovuto ad un po' di aria e una bottigliata d'ascqua) è una cagata pazzesca. Ma la parte delle migrazioni e del discusso Fogar devo dire che sono emozionanti.
La vista, poi, del quarto piano, vale il biglietto.





Eppoi il porto: per quanto non si possa dire "wow, che meraviglia!", vedere tutte quelle navi enormi, che arrivano da tutto il mondo non credo non possa rimanerne colpiti.



Non so se è una città in cui vivere: sicuramente è una città da vedere.

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