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mercoledì 18 febbraio 2015

Siracusa: Ortigia, panini, autospurghi e dinamite

Abbandonata la vivace Catania, con i suoi mirabolanti Cannoli, la tappa successiva ci porta a Siracusa, dove in particolare troviamo la splendida Ortigia.
Come già detto e come purtroppo probabilmente diremo anche nei prossimi post, è, in Sicilia, l'inverno più freddo e piovoso (e in certi casi anche nevoso...) degli ultimi 20 anni. Non vi preoccupate: la domanda se siamo noi a portare sfiga ce la siamo posti più volte...
Ma dopo tanto attendere, abbiamo la fortuna di potere visitare l'Ortigia e soprattutto la sua splendida Piazza del Duomo in una stupenda giornata di sole: le pietre bianche che furono utilizzate per il duomo e per i palazzi risplendono ed è davvero uno spettacolo.

Così come spettacolare è il panino che viene fatto in un geniale negozietto (Caseificio Borderi, direi meritatamente al n. 1 di Tripadvisor di Siracusa) all'interno del bellissimo mercato, dove vengono mischiati sapientemente (e anche in maniera decisamente coreografica) affettati, formaggi, olive, pomodori secchi, insalata mista, origano, limone, mozzarella, caciocavallo, primosale: insomma, tutto quello che viene venduto nel negozio, lasciando al cliente una gran voglia di comprare praticamente tutto.                                                                                                                      Caseificio Borderi
Ecco il video del PaninoDefinitivo!

Le prime due notti le passiamo davanti al deposito degli autobus (rigorosamente elettrici) di Siracusa, così come ci viene consigliato da un paio di gentili vigili urbani (lo so, gentile e vigile urbano non ve li sareste mai aspettati nella stessa frase).
Il responsabile addirittura ci fa fare acqua e ci chiede se dobbiamo scaricare i wc chimici. Ora, non so se quello che mangiamo noi sia troppo pesante (probabile) oppure se le tubazioni dei loro bagni fossero un po' malconce: sta di fatto che dopo il nostro lascito è stato necessario chiamare il Venturi locale... E questo non è uno scherzo.


Dopo questo piccolo incidente, pensiamo sia meglio spostarci all'ingresso dell'Ortigia, vicino all'ingresso del porticciolo dei pescatori, con i quali facciamo amicizia e i quali ci raccontano che i tempi andati, quelli nei quali a volte si usava la dinamite per andare a pesca, erano sicuramente più redditizi...








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