Ecco finalmente arrivati ad una delle
tappe che più aspettavo: le isole Eolie, delle quali così tanto e
bene abbiamo sentito parlare.
Dopo una notte passata a Milazzo, visto
che il primo posto disponibile è soltanto la mattina dopo, prendiamo
il nostro traghetto e arriviamo a Lipari.
La nuova casa di Figo |
Lipari
E' la più grande, direi non la più
bella, ma regala anch'essa panorami meravigliosi, soprattutto al
tramonto visto dalla chiesa vecchia di Quattropani. Anche la cittadina è piacevole e adesso lo sarà ancora di più, visto che abbiamo donato il nostro amato Figo ad una signora amante delle piante: là sicuramente riuscirà a riprendersi dai mesi che ha dovuto passare in camper...
tramonto visto dalla chiesa vecchia di Quattropani. Anche la cittadina è piacevole e adesso lo sarà ancora di più, visto che abbiamo donato il nostro amato Figo ad una signora amante delle piante: là sicuramente riuscirà a riprendersi dai mesi che ha dovuto passare in camper...
Da Lipari partono giornalmente
ovviamente diversi traghetti e soprattutto molti aliscafi per le
altre isole e quindi è un'ottima base di partenza per le altre isole
Vulcano
Lipari |
E' uno dei due vulcani che si possono
scalare alle Eolie e presenta anche le minori difficoltà nella
scalata, in quanto può essere tranquillamente fatta da soli, senza
nessuna guida.
Potrebbe sembrare che sia quindi di
minore interesse, ma, almeno per me, è stata davvero una gran bella
passeggiata e lo sforzo è stato molto più che compensato dalla
vista che si può godere dalla cima del cratere.
L'altra attrazione di Vulcano sono le i
fanghi naturali che si trovano appena dietro il porto: ovviamente ci
siamo subito fiondati, immergendoci in questa pozza maleodorante di
zolfo. Il bagnetto in se non è neanche male, il problema è che il
mare era davvero pieno zeppo di meduse (quindi l'acqua, anche se
calda non era utilizzabile) e le docce erano davvero gelate. Visto
che la giornata non proprio estiva, ci siamo sciacquati velocemente e
questo è stato davvero un errore.I vestiti che avevamo si sono
impregnati di odore di zolfo e hanno impuzzolentito tutto il camper.
Nonostante diverse lavatrici, alcune magliette mantengono quel
bell'odorino di uovo marcio e anche la mia collana, ogni volta che va
a contatto con qualche maglietta contaminata, si macchia...
Il consiglio quindi è: nel caso si
voglia proprio fare il bagno (ripeto, piacevole...) dopo, tornati
indietro, è meglio buttare via tutti i vestiti, tanto quel
meraviglioso odore non lo perderanno mai...
Panarea e Stromboli
Vulcano |
Dopo qualche giorno a Lipari decido di
fare l'escursione che credo non si possa non fare: la scalata a
Stromboli al tramonto, con discesa in notturna. Così, intorno a
mezzogiorno, si parte con una barchetta con una dozzina di turisti,
per lo più stranieri, e cominciamo ad avvicinarci ad uno dei vulcani
più attivi del mondo.
Prima di arrivarci però, l'escursione
prevede una sosta di un paio d'ore nella esclusiva Panarea: il
periodo dell'anno (metà aprile) ce la fa visitare quasi totalmente
vuota, con solo pochi lavoratori attivi nel sistemare gli esercizi
che nel giro di qualche mese saranno riaperti. Però, anche così
“dormiente”, Panarea mostra il suo splendore e anche la sua
esclusività.
Dopo avere mangiato una buona (ma
soprattutto cara...) granita al porto, ripartiamo alla volta di
Stromboli.
Arrivati, comincia una lunga e faticosa
salita, che ci porterà a raggiungere la sommità proprio appena
prima del tramonto, facendoci godere di un panorama davvero
mozzafiato. Peccato, l'attività è in questo periodo piuttosto
bassa, ma sono ugualmente pienamente soddisfatto. Dopo avere mangiato
i nostri panini ed esserci riposati ascoltando gli umori del vulcano,
accendiamo le torce e cominciamo a discendere nel buio: anche questo
è parecchio emozionante e anche divertente, visto che è come
scendere una gigantesca duna di sabbia nera.
Il ritorno in barca è la parte meno
piacevole del viaggio: il freddo e la stanchezza non aiuta, ma che
giornata...
Stromboli |
Mangiamosche-Provolino |