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sabato 28 marzo 2015

Trapani 2: Erice, Misteri e Monte Cofano


Certo, Trapani rimarrà nei nostri cuori per Alex, ma nei giorni prima dell'incontro, non possiao certo dire che ci siamo annoiati.
Anzi, Trapani ci ha dato una serie di altri, più o meno, bei ricordi:
Il primo giorno tornati dalle Egadi, decidiamo di andare ad Erice.

Questo paese è posto all'estremità di un alto colle, posto a circa 750 metri sul mare, dal quale si vede tutto il golfo di Trapani. Il freddo, ancora, la fa da padrona e il vento quasi ci porta via. L'unica possibilità per scaldarci (se fosse stato caldo avrei detto: “l'unica pssibilità per rinfrescarci...”) è cercare un buon cannolo!
Lo troviamo da Maria Grammatico, una delle pasticcerie più famose della Sicilia.
Questo paesino, è costellato di diverse chiese e monumenti e fa parte, ovviamente, di uno dei borghi più belli d'Italia (credo che durante questo viaggio li abbiamo visti praticamente tutti...). In particolare, in cima al campanile della chiesa dell'Assunta la vista è davvero mozzafiato, anche se il vento quasi ti porta via... ...e poi la meravigliosa chiesa Matrice tutta decorata con stucchi chiarissimi che la rendono molto e particolare ed eterea 
Al ritorno decido di cambiare la gomma anteriore del motorino, visto che è ancora quella originale e il nostro cavallo d'acciaio ha circa 15 anni... Appena partiti, il motorino non frena più: niente di grave, visto che si tratta solo dell'impianto che necessita di un bello spurgo. Però partire e provare a frenare e vedere che il motorino va dritto, non è proprio piacevole...
-Il giorno dopo andiamo a vedere i cosiddetti “misteri”, nella chiesa delle Anime del Purgatorio. Visto che siamo a Trapani nella settimana di Pasqua, abbiamo la fortuna di vederle tutte raccolte presso la chiesa dalla quale partirà appunto la processione. Si tratta di 20 statue che rappresentano la passione e la morte di Cristo e che vengono portate in processione da 400 anni. Queste statue sono legate alle varie maestranze (orefici, pescatori, ortolani, ecc.) e sono state continuamente restaurate nel corso dei secoli.  Costruite nel si suppone nel 500 sono fatti di legno i volti e lo scheletro,in sughero il volume dei corpi e le vesti in stoffa lavorata con gesso e colla.












Proprio di fronte alla chiesa delle Anime del Purgatorio, assistiamo 
all'esibizione di una bellissima e bravissima banda.           




-Il giorno successivo lascio Abeona a Trapani e mi dirigo a fare un trekking al Monte Cofano, luogo verso San Vito lo Capo. Questo posto, così come altri, fa dimenticare che ci troviamo sul mare, infatti, in cima, si trovano pascoli con mucce che mi ricordano posti decisamente più montani rispetto a quello che uno si può aspettare di trovare in Sicilia...


 Insomma, Trapani, hai fatto di tutto per farti ricordare e accidenti se ci sei riuscita!
Berto Galera
Berto Galera 2




























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